Fare in modo che le funzioni che interessano direttamente il cavo orale si realizzino in maniera ideale è il miglior supporto possibile ad una crescita bilanciata ed armonica. In quest’ottica può essere intesa
l’ortodonzia funzionale con
approccio ortopedico.
L’ortopedia funzionale utilizza le stesse forze che l’organismo mette a disposizione delle funzioni orali (masticazione, ma anche e soprattutto deglutizione, respirazione e fonesi) per supportare una corretta crescita delle ossa mascellari e si propone di migliorare le funzioni stesse in modo che possano rappresentare un motore di sviluppo per l’intero complesso facciale.
L’ortodonzia funzionale non limita il suo campo di azione alle strutture dentali, ma lo estende a quelle scheletriche e muscolari secondo il principio che individua nella “funzione l’origine della forma”.
Oltre ad individuare e cercare di correggere le funzioni alterate (parafunzioni) si propone di individuare i comportamenti che possono influire in maniera negativa sullo sviluppo (le cosiddette abitudini viziate: uso del ciuccio, suzione dl pollice, interposizione delle labbra tra i denti,…).